Economia americana

Capitalismo negli Stati Uniti

Capitalismo Stati UnitiLo sviluppo del capitalismo ha profondamente plasmato la storia degli Stati Uniti e del mondo. Il capitalismo economico si basa su concetti di proprietà privata dei mezzi di produzione, in cui profitti personali possono essere acquisiti tramite l'investimento di capitali, l'occupazione al lavoro, allo scopo di massimizzare il benessere dei consumatori.

Il termine "capitalismo" in effetti è stato spesso usato per descrivere l'economia americana. L'uso generale del termine, tuttavia, risale alla fine del XIX secolo e fu in gran parte tratto dal lavoro di Karl Marx nel suo Das Kapital (il Capitale). Nonostante la produzione privata svolga un ruolo importante in una economia occidentale come quella americana, esiste una pianificata politica in cui si respinge l'idea di lasciare al mercato di determinare del tutto il tessuto economico del paese.

Durante l'Era della Guerra Fredda, sociologi e capi di governo misero l'accento su un forte contrasto politico tra il mondo capitalista (Stati Uniti e, in alcuni casi, l'Europa occidentale) e il blocco comunista (l'Unione Sovietica, i suoi alleati europei dell'Est e del resto del mondo, compresa la Cina), un confronto basato sui due blocchi relativo allo sviluppo economico e alle differenze di libertà politiche. Si accreditava il sistema capitalista come capace di portare ad una crescita più rapida e ad una maggiore libertà politica rispetto al comunismo.

Il capitalismo americano ha iniziato la sua Era con la politica coloniale inglese, che ha stabilito sostanzialmente liberi mercati interni, in combinazione con le normative mercantilistiche di controllo del commercio internazionale. Il Mercantilismo, tuttavia, in base al quale i governi hanno cercato di promuovere l'industria interna e massimizzare le esportazioni, esisteva già accanto ad elementi propri del capitalismo, come il ruolo della libertà individuale e dei mercati nel settore del commercio interno ed esterno. Anche i nuovi indipendenti Stati Uniti, infatti, usarono forme di potere dello Stato per promuovere la propria crescita economia. Nel tardo diciannovesimo secolo, il governo ha iniziato a regolare le imprese attraverso la legislazione antitrust e le relative misure. Per tutto il secolo, lo Stato aveva svolto un ruolo importante nell'economia, attraverso per esempio la spesa per la costruzione delle infrastrutture di trasporto, le tariffe per proteggere le industrie, controlli sul sistema finanziario, istruzione pubblica per migliorare il capitale umano.

Le prospettive di sopravvivenza del Capitalismo americano nel lungo termine sono state molto discusse. Durante la Grande Depressione del 1930, numerosi commentatori spesso hanno proclamato il declino del capitalismo, mettendolo in contrasto con la capacità delle economie comuniste di evitare tale grave collasso economico. Al contrario, la sua notevole e a suo modo unica ripresa economica, nell'era post-seconda guerra mondiale e in particolare attraverso gli anni '60 e '70, ha suscitato grande lode.

Un effetti, sin dall’inizio del ventesimo secolo, vediamo l’America, in ambito mondiale, come maggiore economia nel settore terziario, agricolo e industriale. Un paese che ha da sempre vantato la presenza di risorse minerarie e materie prime per la produzione tanto da sostenere l’intero mercato finanziario. Un paese capace di influenzare l'andamento economico di altri sistemi presenti nel mercato internazionale. Ancora oggi, nonostante la crisi che più recentemente ha colpito il paese e che ha contagiato le economie di tutto il mondo, il sistema Americano viene considerato, nel suo complesso, unico nella sua capacità di determinare le sorti dell’economia mondiale senza timore d'essere influenzato da altri sistemi.

L’economia rispecchia totalmente il ruolo di questo Paese nel Mondo. La forza dell’economia statunitense risiede anche nella sua capacità di partecipare alla rete degli scambi con l’esterno, mantenendo una bassa percentuale di esportazioni calcolate su base annua. Ancora oggi, anche con le nuove promesse della gestione del Presidente Obama, gli Stati Uniti continuano a possedere un ruolo leader nello scacchiere mondiale, continuando a impersonare il ruolo del giocatore più influente.

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