Politica e istituzioni americane

Il Presidente degli Stati Uniti

 

Presidenza degli Stati UnitiIl Presidente americano è il capo dello Stato e del governo; aiutato, nello svolgimento delle sue funzioni, da un Gabinetto composto dai Dipartimenti, che nomina personalmente e che a lui devono rendere conto e da una serie di Uffici e Consigli. I requisiti che deve avere sono: almeno 35 anni d’età, essere nato negli Stati Uniti d’America e la residenza da minimo 14 anni. La sua elezione avviene tramite suffragio universale indiretto: al presidente, infatti, non arrivano tecnicamente i voti dei cittadini che invece vanno agli “elettori presidenziali” che compongono un organo detto Collegio elettorale.
 
Ogni Stato ha nel Collegio tanti rappresentanti al Congresso federale quanti sono i suoi elettori. La conquista della Casa Bianca da parte di un candidato avviene anche se non ha preso la maggioranza dei voti popolari, questo perché in ogni Stato i voti degli elettori presidenziali vanno a chi raggiunge il maggior numero nelle preferenze popolari di quello Stato, nonostante il margine possa essere minimo: ecco perché, se un candidato vince in determinati Stati con un margine larghissimo ma perde in molti altri, anche se lo scarto è minimo, egli può avere la maggioranza dei voti popolari ma non la maggioranza del Collegio elettorale. Il Collegio elettorale è un organo che non indice mai riunioni: i voti degli elettori presidenziali avvengono nelle capitali dei vari Stati a metà dicembre, e le schede vengono spogliate dal Congresso durante i primi giorni dell’anno. Nel caso in cui il maggior numero dei voti del Collegio non venga raggiunta da nessun candidato, toccherà alla Camera dei rappresentanti, ovvero al Senato per il vicepresidente, dove ciascuno Stato ha a disposizione un voto, prendere la decisione; in questo caso l’elezione avviene a maggioranza semplice.
 
L’elezione presidenziale, come anche quella di tutti i rappresentanti popolari, ossia i membri del Congresso, i sindaci e gli amministratori minori, viene preceduta da primarie che decidono quale candidato presentare.
 
Il Presidente resta in carica per quattro anni e, dopo il 22° emendamento del 1951, i mandati vengono ridotti a due per ogni presidente. La carica di presidente, in caso di morte o incapacità, è ceduta al vicepresidente o allo speaker della Camera dei rappresentanti. Forte del potere esecutivo datogli dal popolo, il presidente americano non è responsabile di fronte al Congresso, caratteristica tipica di un governo presidenziale. Egli però necessita del consenso legislativo per determinati atti esecutivi, come ad esempio la nomina dei membri del Gabinetto e la sua azione di governo dipende dagli stanziamenti del Congresso. I compiti del presidente sono parecchi: esercizio del potere legislativo mediante la sanzione o il veto di leggi, all'iniziativa legislativa e la facoltà di convocare le Camere in riunioni straordinarie, è il comandante in capo delle forze armate, può concedere l'amnistia e la grazia (tranne in casi di impeachment). Il presidente è anche il capo di importanti organismi come il Consiglio nazionale di sicurezza. L'attuale Presidente degli Stati Uniti è Barack Obama, eletto nel novembre del 2008.

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