Guida alle città americane

New Orleans

New OrleansNew Orleans, The crescent city, denominata in questo modo a causa della sua forma a mezzaluna, è una delle mete più gettonate degli Stati Uniti: vanta milioni di visite turistiche, persone che arrivano attratte dal suo fascino accattivante e trasgressivo. Una città del Sud più profondo degli Stati Uniti, che sebbene conti solo 500 mila abitanti, è la più grande città dello Stato della Louisiana; la troviamo lungo la parte orientale del Mississippi, a 170 chilometri di distanza dalla foce, dove il lungo fiume si dipana in un enorme delta per poi sfociare nel golfo del Messico.

Dal vertiginoso International Trade Mart, il più alto grattacielo dell’Uptown si può ammirare tutta la grandezza di questo mitico fiume: qui, sembra che si raccolga su di sé e stringa la città attorno alle sue spire. Anche Louis Armstrong, il più celebre cittadino di New Orleans, ha raccontato il suo amore per il Mississipi, intonando con la sua voce ruvida e roca la bellissima Old my river. Attraverso la sua sonnolenta corrente, limacciosa e fangosa, il Mississippi ha trasportato, durante il Diciannovesimo secolo, centinaia di battelli dalle caratteristiche ruote e dalle caliginose ciminiere (non perdetevi una gita sul Mississipi Queen).

New Orleans è sicuramente la città che ha subito più di tutte le influenze dell’Europa (è la più francese, per la precisione) in tutti gli Stati Uniti. Venne fondata nel 1719 da Jean-Baptiste Le Moyne de Bienville che la chiamò Nouvelle Orléans in onore del Duca di Orléans, reggente di Francia. Da subito divenne una città multietnica e cosmopolita, allegra ed animata, dove viveva, spalla a spalla, gente proveniente da ogni luogo: messicani e creoli, neri, americani e coloni europei.

Nel 1803 Thomas Jefferson, presidente nordamericano, acquistò la Louisiana (chiamata così in onore di Luigi XIV) require_oncendovi New Orleans, a Napoleone furono versati 15 milioni di dollari, a lui necessari per portare avanti le guerre in atto contro Inghilterra e Austria. Jefferson si indebitò con i banchieri inglesi ed olandesi per terminare questa compravendita.

Il generale Andrew Jackson, diede in seguito prestigio alla città, consacrandola alla storia: l'8 gennaio del 1815 gli inglesi furono da lui sconfitti proprio a New Orleans e da quel momento in poi la città iniziò la sua magnificenza. Attorno ad essa sorsero ampie coltivazioni di cotone, canna da zucchero, tabacco ed indaco, abbellite dalle lussuose ville neoclassiche dei proprietari. Il porto, centro concentrico di nuovi intensi scambi commerciali, si posizionò come quarto al mondo per volume di merci transitate. 

La città è divisa in due sezioni separate da Canal Street. Le aree della Uptown e del CBD (Central Business District), ospita il quartiere finanziario, che si distingue per le grandi costruzioni urbanistiche e gli alti grattacieli. Una zona della città, la più moderna, forse anche un po' banale, in quanto simile ad innumerevoli altri quartieri economici degli Stati Uniti. La parte più pittoresca la troviamo nel Downtown, l’antico cuore di New Orleans: le sue colonne portanti sono il Garden District ed il Vieux Carré, un'area spettacolare e dove pare che l’orologio si sia fermato al 1700.

Charles Street, Magazine Street, Louisiana Avenue e Jackson Avenue descrivono un quadrato chiamato Garden District, al cui interno si possono trovare numerose e pregevoli dimore in stile neoclassico, che si affacciano su viuzze intitolate alle muse della mitologia. Per queste stradine passa un vecchio e scassato tram, l'ultimo rimasto attivo in città: il suo lento incedere della durata di un'ora e mezzo ci accNew Orleans (downtown)ompagna verso antiche memorie che evocano “Un tram chiamato desiderio”.

Il Vieux Carré è un gioiellino grande un solo miglio quadrato che si riflette sulle acque del Mississippi. In una dimora di Pirate Alley, all’incrocio tra Royal e Chartres Street, William Faulkner compose la sua prima opera, Soldier's Pay (La paga del soldato). Anche altri illustri scrittori, come Truman Capote, Ernest Hemingway, John Dos Passos, Gertrude Stein ed Erskine Caldwell furono stregati dalle afose notti di New Orleans, con la musica sempre in sottofondo. Proprio nella famosa Bourbon Street, che sia giorno o notte non fa differenza: si vive la vita al suono degli Ensable jazz, che si ispirano alla moda in voga tra fine Ottocento e primi Novecento, fino a quando nel 1917 con una legge furono chiusi i bordelli della città. Questo, generò l'emigrazione dei musicisti al Nord, favorendo così la diffusione della musica jazz in tutti gli Stati Uniti.

Camminando verso Chartres Street si incontra il Convento delle Orsoline, risalente al 1749, uno dei più antichi edifici di New Orleans. Procedendo ancora, tra Decatur e Barracks Street, le sale del Louisiana State Museum si aprono alla visita dei turisti; l’edificio che lo ospita, il Cabildo, era un tempo dimora del reggente spagnolo. L'Old US Mint offre la più grande collezione di strumenti musicali e di spartiti originali della storia del jazz, oltre alla grande esposizione di maschere, vestiti e ritratti d'epoca, che hanno immortalato la città durante il periodo del carnevale. Lungo i bastioni di Moon Walk, che costeggiano il fiume, si incontra il French Market, costruito dove tempo fa si svolgeva un antico mercato indiano e caratterizzato dalla presenza di numerose botteghe artigiane.

New Orleans assume un aspetto ancor più vivace e affascinante durante il Carnevale, detto semplicemente alla francese Mardi Gras, che inizia il 6 gennaio per terminare il mercoledì delle ceneri. Si tratta del festival per eccellenza della città ed uno dei più famosi d'America.

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