Stati Uniti

Il Thanks-Giving Day, quello che per gli americani è il Giorno del Ringraziamento, venne celebrato per la prima volta in Nord America nel 1578, quando un navigatore inglese di nome Martin Frobisher riuscì a raggiungere il Nuovo Continente. Avendo toccato terra dopo una lunga spedizione attraverso l’oceano, chiese di poter imbandire una cerimonia in nome di Dio, in quanto grazie alla sua costante protezione,  il suo equipaggio era giunto a destinazione sano e salvo. In epoca moderna, la maggior parte della popolazione stanziata in nord America ha sostenuto fermamente che la Festa del Ringraziamento debba essere legata ai Padri della fondazione del loro Paese.

Nel 1621 l’arrivo nel “Nuovo Mondo” avvenne a bordo del noto May-Flower, fu allora che gli abitanti delle colonie decisero di commemorare la fine di un lungo inverno, che aveva provocato molte vittime a causa del freddo e della peste, e il loro primo raccolto della bella stagione. In occasione della cerimonia di ringraziamento, furono chiamati a festeggiare anche gli americani autoctoni. La cerimonia per la prima festa del Ringraziamento fu accompagnata da un menù a base di carni bianche come tacchino con zucca, carne di cervo ed ostriche, pesci e molluschi, frutta secca e noccioline, e anche torta ai cereali. Queste pietanze sono entrate nella tradizione americana e ancora oggi vengono degustate durante le maggiori festività.

Gli americani celebrano la festa del Ringraziamento il quarto giovedì di novembre, riprendendo  la  dichiarazione del presidente Abraham Lincoln: celebre è la sua “Proclamazione della festa del Ringraziamento”. Correva l’anno 1863, periodo in cui l’America affrontava il duro periodo della Guerra di Secessione, la nota guerra civile che aveva diviso il Paese. In realtà fu una donna di nome Sarah Josepha Hale, una delle esponenti della borghesia dell’epoca, che la storia ignora, a spingere  Lincoln a dichiarare come tale la festività, era questo un modo da unire nuovamente il Paese.

L’idea della festa del Ringraziamento è naturalmente associata al celebre tacchino ripieno, tanto che la cifra stimata sulla consumazione di questo prodotto durante il periodo di festività è davvero elevata: si parla di circa 40 milioni di tacchini presenti sulle tavole degli americani. Parlando dell’appetitoso “ripieno” possiamo fare una lista delle sue varietà regionali: Nella East Coast abbiamo un ripieno di ostriche, data l’abbondanza di crostacei che una volta, più di oggi, caratterizzavano la costa atlantica. Nelle aree meridionali degli USA, è noto il ripieno di focaccia al granturco, mentre in quelle settentrionali è tipico il tacchino al sapore di una spezia tipica,  meglio conosciuta come The wild rice. Questo viene accompagnato da una salsa tradizionale al gusto di mirtillo preparata con bacche fresche o congelate. Non possono mancare le tradizionali patate dolci, cucinate in casseruola con zucchero e spezie unite al burro e aggiunta di malva. Oltre al tacchino troviamo anche numerosi piatti vegetariani e per finire la deliziosa torta di zucca con panna montata. Lo scopo del Ringraziamento, per molte famiglie americane, è mettersi comodi e rilassarsi dopo un lungo pranzo abbondante,  allargando la cintura dei pantaloni.