Stati Uniti

Ricorre il 4 luglio quella che viene definita la festività più significativa per gli americani: The Independence Day, la festa dell’Indipendenza. Secondo la tradizione, questo giorno è accompagnato da musiche e danze, pic-nic, fuochi pirotecnici e parate allegoriche, che fanno emergere il sentimento di attaccamento alla Patria proprio della popolazione, dimostrando un forte senso di devozione nei confronti di una festività che per tanti aspetti rievoca il nostro “25 aprile”.

Per il popolo americano il 4 luglio è bene fermarsi da qualsiasi attività per poter “celebrare” quello che viene generalmente definito dagli europei un “giorno in rosso” come tanti. Essi, invece, sono orgogliosi di poter “celebrare”questo giorno. La Festa dell’Indipendenza assumo qualcosa di sacro, un significato profondo per tutti.

La storia di questa festività arriva fino al lontano 1776, anno in cui le colonie americane ottennero l’Indipendenza dall’occupazione inglese. Da allora, per tutti gli americani, ebbe inizio il periodo della lunga democrazia, con la nascita degli Stati Uniti d’America. Durante la festività nessuno dovrebbe riposare ma divertirsi insieme ad amici e famiglia: è per questo che pic-nic, barbecue o abbondanti pranzi a casa rappresentano una formula positiva per la celebrazione di questo giorno. Ci si trova in tarda mattinata, ci si mette in fila, con la mano sul cuore, per cantare l’inno nazionale per poi recarsi in strada, con amici, oppure restare in casa con la famiglia, soprattutto se ci si trova dall’altra parte della costa. Durante il pomeriggio si assiste alla tradizionale parata in costume a stelle e strisce praticata in numerosi villaggi, per poi continuare con le danze e i banchetti fino a sera, con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici mozzafiato.

Per chi non ha mai partecipato alla cerimonia è difficile capire quale sia il senso profondo di questo giorno, il senso di appartenenza alla patria vivo sempre ed ancora vivo negli Stati Uniti. Non è la solita festa americana.