Stati Uniti

Alcuni anni fa una prestigiosa rivista di New York scriveva di una nuova tendenza in aiuto alla nostalgia provata dagli americani al rientro dalle vacanze italiane: era il New York Times e parlava non solo  di ristoranti italiani ma di ristoranti romani con spaghetti alla carbonara, bucatini all'amatriciana, fritto misto e saltimbocca; negli ultimi anni sono inoltre andati sorgendo dozzine di nuovi locali, ispirati dai profumi non solo di Roma o della Toscana, ma anche da quelli provenienti dalla Sardegna o dalla Liguria. Le pizzerie napoletane non sono poi di certo arrivate ieri a New York, e continuano  ad invadere la città. Ma qui non è solo l'Italia che imperversa, il giro del mondo della gastronomia è infatti assicurato!

Il Time Out dal canto suo ha stilato la classifica dei migliori ristoranti di New York, vi troviamo per esempio il Adour Alain Ducasse At the St Regis (2 E 55^th St, Midtown West, 212-710-2277 www.adour-stregis.com): con un pasto che varia su circa i $40, siamo di fronte ad uno dei ristoranti più conosciuti e più 'in' della Grande Mela; la vera musa, come dice il famoso periodico, è qui il vino la cui lista require_once (tra i 1800 presenti) una selezione di settanta sotto i $50, tra cui ottimi vini californiani.

Il Buttermilk Channel (524 Court St, Brooklyn, www.buttermilkchannelnyc.com), viene definito dal Time Out come uno di quei posti che enfatizza il gusto newyorkese; da non perdere la lista degli antipasti e dei vini, ma anche quella dei dessert (uno tra tutti, la Pecan pie sundae). Il prezzo medio per un primo piatto è di circa $17. Il The Harrison (355 Greenwich St, Tribeca, www.theharrison.com) offre un perfetto connubio tra cucina italiana e cucina newyorkese. Da non perdere, tra tutti, i carciofini fritti con ricotta, accompagnati da piselli e purea di cipolle. Il prezzo medi per un piatto principale è di circa $24.

Le note pubblicazioni editoriali di informazioni da viaggio e turismo Fodor, ci dice che “...prendere un assaggio della gastronomia newyorkese è come fare il giro intorno al mondo. É come immergere il cucchiaio e la forchetta nella cucina locale di una nazione , di un'altra ancora e ancora, senza i disturbi del Jet leg, il fuso orario internazionale.” Nella lista sono inclusi tutte le varianti di prezzo, tra le più alte come il Per Se (presso il Time Warner Center, 10 Columbus Circle W 60^th St Upper West Side, www.perseny.com), dai vaghi richiami italianizzati ma dalle creazioni tutte Big Apple, fino ai più economici come il Burger Joint (118 W 57^th St, Midtown West, www.parkermeridien.com), per un più che ottimo hamburger americano! Le file nel luch time (la pausa pranzo) sono così affollate da poter innalzare la curiosità gastronomica di chiunque, e non a torto.