Geografia Stati Uniti

Pianure costiere

Pianure costiereLe terre depresse chiamate Atlantic and Gulf Coastal Plains, facenti parte della  enorme divisione naturale americana, vanno dalla foce dell’Hudson alla Florida proseguendo fino al Río Grande al confine tra Messico e Stati Uniti. Qui le alture praticamente non esistono essendo la fascia costiera formata da golfi, lagune, paludi, estuari e delta fluviali.

La pianura si allarga via via partendo dall’estuario dell’Hudson, il Piedmont la delimita verso ovest, proprio in corrispondenza della Falls Line. La morfologia delle coste è particolare, soprattutto a causa dei fenomeni di eustatismo, l’ingresso del mare verso i solchi e gli insabbiamenti delle valli. A sud troviamo invece strisce lagunari nate dall’accumulo della sabbia in acque molto basse.
Un elemento con caratteristiche tipiche costiere è la Florida, la grande penisola che forma e racchiude il golfo del Messico, con Key West, il suo prolungamento verso il mare fatto di isole coralline. Il suo territorio piatto, costituito da un’unica formazione calcarea, è posto a pochi livelli sul mare, con una lieve pendenza: in alcuni punti la profondità a 200 km dalla costa occidentale non è superiore ai 100 metri. Ecco perché la zona è un insieme di vaste paludi chiamate Everglades, presenti soprattutto a sud della penisola, e di tanti piccoli laghetti presenti nelle aree depresse.
Le pianure che si trovano sul golfo del Messico sono la parte finale della regione costiera: esse sono formate da basse terre formate da ciò che le forti piogge hanno trascinato qui ossia tutto il materiale preso dai fiumi alle Montagne Rocciose, passando per gli altipiani delle grandi praterie centrali, chiamati Allegheny. Questa superficie alluvionale è lo strato più recente che si è formato: al di sotto si trovano altri strati, prevalentemente calcarei e argillosi, formatisi in ere geologiche antichissime, soprattutto dell’epoca tardo Mesozoica e Cenozoica, a causa del mare che arrivava fino alla vasta zona depressa che oggi è la valle del Mississippi spingendosi fino ai piedi delle Montagne Rocciose, che all’epoca iniziavano ad emergere con il primo strato di formazione.
L’aspetto delle coste è legato soprattutto alle piogge e al delta della pianura. I cordoni sabbiosi che si trovano davanti alle foci dei fiumi sono stati formati dal riflusso del moto ondoso del mare.
Uno dei più grandi sbocchi fluviali al mondo è rappresentato dal delta del Mississippi, con la sua apertura proprio a metà dell’arco che forma la costa: esso è composto da una zona fatta di terre molli, alluvionali, seminata di acquitrini e piena di intricate ramificazioni che si aprono a ventaglio, sempre in continuo avanzamento.

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